SIUA - Pet Therapy

Processo di attaccamento e prosocialità in Pet Therapy

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Acquesta
view post Posted on 16/2/2013, 23:15




Quali sono le caratteristiche di una socializzazione finalizzata al coinvolgimento di un animale in Pet therapy?
Partiamo dal presupposto di poter collaborare solo con animali domestici e prosociali, senz'altro le differenze di specie ci invitano al rispetto delle caratteristiche etografiche.
Infatti solo con un'approfondita conoscenza possiamo individuare le caratteristiche della referenza che si potrebbe sviluppare e delle dimensioni di relazione che si attiveranno con più facilità!

Pensiamo ora al nostro futuro partner in termini di socializzazione primaria e secondaria.
Quali sono i tempi e i modi del processo di attaccamento? E' rimasto con la mamma e i fratelli per un tempo adeguato alla sua specie? Ha imparato quindi la sua "lingua madre", una comunicazione corretta che gli permetterà di parlare anche la "nostra lingua"?

Se nel cane questo periodo deve essere garantito per almeno 8-9 settimane, nel furettino deve essere portato a 10-11 settimane, per permettere alla mamma di educare il cucciolo,
E nella cavia peruviana? E nel coniglio?
Almeno 7 settimane!

Se questo periodo non viene rispettato, ci dobbiamo preparare ad avere un adulto problematico.
In Italia, se per i cuccioli di cane purtroppo abbiamo importazioni disastrose dall'Est Europa, i cuccioli di furetto acquistati nei negozi per animali a volte provengono dall’estero da “Fabbriche” di furetti.
Arrivano dalla Svezia, dagli USA (Marshall Farms), dal Canada o dalla Nuova Zelanda (Southland Ferrets and Mystic Ferrets).
Questi cuccioli vengono separati dalla madre a 25 gg , sterilizzati a 40 gg. e trasportati nel nostro paese, perdendo così la possibilità di godere di una corretta educazione.
E’ preferibile rivolgersi ad allevamenti italiani, dove l’allevatore si dedica a poche cucciolate l’anno e può stabilire una relazione stretta sia con i riproduttori che con i cuccioli.
A mio parere i furetti allevati in Italia sono meglio socializzati, non vengono sottoposti a sterilizzazione precoce, né all’inutile e dolorosa privazione delle ghiandole perianali. Sembrano inoltre essere meno predisposti all’insorgenza di malattie rispetto ai furetti importati da queste “fabbriche”.

Cosa ne pensate? Avete commenti a riguardo? Avete esperienze da riferire sull'attaccamento?

 
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Marta Dalla Mora
icon1  view post Posted on 7/3/2013, 13:38




Collaboro con Stefania Acquesta in Pet Project, la mia più recente esperienza riguardo socializzazione primaria, secondaria e attaccamento si riferisce ad una coppia di cavie. Elah e Lana sono due femmine di cavia peruviana, nate e allevate a casa di Stefania Acquesta.
Le cavie sono cresciute all'aperto con genitori, fratelli e zie, si può tranquillamente affermare che hanno avuto una corretta socializzazione primaria senza le privazioni educative ed emozionsli di una separazione precoce.
Riguardo la socializzazione secondaria, ho avuto l'opportunità di entrare in loro contatto fin dai primi giorni di vita e quando le ho portate a casa non hanno manifestato particolari segnali di stess.
Ho dedicato loro molto tempo, facendo fare loro diverse esperienze e nuove conoscenze, in vista di un potenziale futuro coinvolgimento nel ruolo di pet partners. Le mie piccole compagne, gradualmente, con tempi diversi, attribuibili alle loro peculiari personalità, si sono affiliate, comunicano con i membri della nuova famiglia, formulando richieste attribuibili a particolari vocalizzi, atteggiamenti e posture.
Attualmente Elah e Lana sono coinvolte in AAA presso il Dipartimento di Pediatria dell' ospedale di Padova.
 
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1 replies since 16/2/2013, 23:15   202 views
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